Amiche della Weight Watchers

Stress e cibo

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Vap29
view post Posted on 25/8/2012, 13:53




Lei è una divoratrice?
Ha la fame da stress
Frustrazioni ed insuccessi fanno assumere cibo in modo sbagliato
Parla il dietologo Luigi Oliva
Testo tratto dall'inserto Salute de "La Repubblica" del 13 settembre 2001

Mangiare compulsivamente: per una frustrazione sul lavoro, per ritmi di vita ai quali non riusciamo a tener testa, per una storia finita male, per un attacco d'ira che invece di esplodere, implode. In una parola per stress.
Riempire bocca e pancia per sedare l'ansia, per trovare conforto e compenso al senso di fallimento e di inadeguatezza. Un meccanismo tipico femminile che è bene riuscire a scandagliare per non esserne vittime passive e inconsapevoli. Partendo con una chiara definizione che dissipi ogni dubbio.

«La fame da stress o la fame nervosa è il bisogno di assumere cibo in modo eccessivo e con modalità di assunzione alterata», afferma Luigi Oliva, dietologo a Mestre.
«La fame biologica, invece, porta ad assumere cibo in quantità utile alla sazietà. La fame rappresenta l'inizio del pasto mentre la sazietà la fine. Questi due segnali sono ovviamente assenti nei soggetti che assumono alimenti in seguito a situazioni stressanti e quindi con una forte componente emotiva». La modalità di assunzione diviene pertanto anomala: si mangia velocemente fino a «riempirsi», preferibilmente da soli, oppure fuori dai pasti, passando dal dolce al salato e assumendo cibo senza la consapevolezza di farlo o contro il proposito di non farlo. Ma perché ci vogliamo tanto male? «Lo stress inteso come situazione di allarme produce nel nostro organismo una serie di reazioni intese alla difesa», spiega Oliva. «Gli ormoni dalla difesa sono gli steroidi e le catecolamine che influenzano assieme alla serotonina e alla dopamina anch'esse interessate dallo stress il comportamento alimentare. I due meccanismi pertanto sembrano strettamente connessi. Così la cosiddetta fame nervosa trova il suo razionale scientifico proprio in questi processi». Schematicamente possiamo classificare due tipi di soggetti: gli adrenalinici, che sottoposti a stress hanno inappetenza, e i cortisonici che invece sentono un bisogno di cibo. L'adrenalina è un ormone che attiva la lipolisi (dimagrimento), mentre i cortisonici attivano la liposintesi (accumulo di grassi) e facilitano la ritenzione di liquidi. Gli uni sono notoriamente magri, iperattivi e hanno poco interesse per il cibo.
Gli altri tendono all'obesità, alla ritenzione idrica e hanno una propensione spiccata verso il cibo. Un lutto, una separazione, un fallimento diventano, nei diversi soggetti, causa di dimagrimento o di aumento di peso.


Ma c'è dell'altro. «Il cibo stesso come apporto di zuccheri influenza il livello di serotonina a livello cerebrale con una sensazione di sazietà e di benessere», dice il dietologo. «In risposta ad un pasto ricco di carboidrati aumenta la secrezione di insulina che facilita l'ingresso del triptofano a livello cerebrale dove si trasforma in serotonina. Ecco perché un bel piatto di pastasciutta dà il buonumore. Le diete povere di zuccheri determinano un calo di serotonina e quindi un bisogno a volte incontrollato di cibo dolce. Questi fenomeni sono particolarmente presenti nelle donne e nel periodo premestruale». Allora, se tutto è predeterminato, la battaglia è già persa? «Le strategie per combattere la fame da stress sono rivolte all'eliminazione della causa», puntualizza Oliva. «Questo non sempre è possibile e allora vanno evitate quelle condizioni che possono aggravare il disturbo alimentare essendo esse stesse causa di ulteriore stress. Se si pensa di soffrire di tale disturbo e se ne vuole venire fuori, bisogna evitare l'imposizione di un regime alimentare restrittivo che andrebbe ad alterare i meccanismi dello stress con evidente svantaggio della situazione di partenza. L'imposizione di un regime drastico, i fallimenti che seguono le diete dimagranti, i sensi di colpa che affliggono i soggetti che non riescono a "stare a dieta", l'insoddisfazione corporea, i commenti negativi, i modelli imposti dai media, i messaggi ingannevoli dell'industria della dieta: tutto questo è causa di stress, della fame nervosa e, a volte, dei disturbi del comportamento alimentare».

Il cortisolo è definito anche l'ormone dello stress, in quanto viene prodotto dal corpo in condizioni di stress, riconosciute dall'organismo come disturbo dell'omeostasi (equilibrio cellulare con l'ambiente). Qualunque evento in grado di perturbare l'omeostasi cellulare od organica è considerato dal corpo come un agente stressogeno.
CortisoloQuesto ormone è una sostanza la cui azione presenta numerosi aspetti negativi per il benessere e la salute. L'attività del cortisolo riduce le capacità fisiche, favorisce la ritenzione idrica, catabolizza la massa muscolare, favorisce l'accumulo del grasso, porta a stanchezza generalizzata e determina iperinsulinemia, rendendo così l'organismo decisamente fuori forma. Tutte queste azioni sono ovviamente controproducenti per una persona che cerca di mantenersi in forma. Per questa ragione è opportuno condurre uno stile di vita che controlli la produzione di questo ormone.
Come detto precedentemente, il cortisolo è secreto in misura maggiore quando un soggetto è sottoposto ad una situazione di stress cronico, pertanto, numerosi sono i fattori in grado di promuovere il rilascio di questo ormone; conoscerli ed evitare queste situazioni consente ad un individuo di restare maggiormente in salute.
È noto come le persone sottoposte a situazioni di stress tendano ad ingrassare, ad avere poca energia, a perdere massa muscolare, ad avere disturbi del sonno, a trattenere liquidi. Questi sono tutti effetti creati dall'aumento del cortisolo.
Per controllare meglio la produzione di questo ormone una persona può adottare numerosi accorgimenti nel proprio stile di vite:



Riposo:

Dormire almeno 8 ore, la mancanza di riposo è una condizione di grande stress
Non invertire i cicli diurni, quindi andare a letto la sera e svegliarsi la mattina presto, i ritmi biologici sono scanditi dalla luce, invertirli altera la produzione di glucocorticoidi
Fare, se possibile, un riposo di 30 minuti nel primo pomeriggio.

Alimentazione:

Fare piccoli pasti frequenti, possibilmente mangiare ogni 3 ore, per evitare l'ipoglicemia, a sua volta causa del rilascio di cortisolo
Assumere carboidrati a basso indice glicemico almeno 2/3 volte al giorno per evitare ipoglicemia e/o picchi insulinici con ipoglicemia secondaria, derivante dall'eccessivo rilascio di insulina che stimola di conseguenza le cellule ad assorbire glucosio
Assumere carboidrati dopo l'allenamento, in quanto l'attività fisica intensa consuma gli zuccheri e porta ad ipoglicemia, che stimola il rilascio di glucocorticoidi
Fare colazione con dei carboidrati appena svegli, dopo il digiuno notturno il corpo deve ristabilizzare la glicemia che scende nella notte
Non digiunare, in quanto la privazione del cibo porta ad ipoglicemia, oltre a catabolizzare massa muscolare
Assumere frutta e verdura ed eventualmente un complesso di antiossidanti, dato che i radicali liberi possono danneggiare le cellule ed innescare stati infiammatori che determinano rilascio di cortisolo
Mangiare pesce grasso o prendere integratori di omega-3 in quanto uno squilibrio tra i grassi omega-3 ed omega-6 porta a sviluppare infiammazioni croniche che favoriscono il rilascio di cortisolo
Bere 2 litri di acqua al giorno: oltre a favorire l'eleminazione di tossine si evitano possibili stati di disidratazione, condizione molto stressante per il corpo
Sorseggiare acqua durante e dopo un allenamento per lo stesso motivo del punto precedente.

Allenamento:

Evitare allenamenti lunghi, dato che il rilascio di glucocorticoidi è proporzionale alla durata dell'attività fisica
Tenere un giorno di riposo dopo un allenamento intenso, in quanto i microtraumi muscolari indotti dall'allenamento attivano una risposta infiammatoria che se eccessiva determina rilascio di cortisolo, quindi allenare un corpo ancora affaticato dal workout precedente può favorire il rilascio di cortisolo

Buone abitudini:

Non trascurare le malattie dato che qualunque patologia favorisce il rilascio di glucocorticoidi
Ridurre i ritmi frenetici che possono stressare l'organismo
Cercare di ridurre stati d'ansia ed agitazione eccesiva
Evitare uso di droghe ed alcool

Proteggersi dagli agenti atmosferici:

Evitare i climi estremi, o perlomeno coprirsi quando è freddo e cercare luoghi freschi nelle giornate afose.
Proteggersi dal sole, in quanto l'eccessiva esposizione ai raggi solari danneggia la pelle, surriscalda il corpo e attiva una risposta infiammatoria.

Queste indicazioni migliorano la vita e permettono di ridurre la produzione di cortisolo, favorendo così la salute, il benessere, il dimagrimento, il fitness e la piena forma fisica.
 
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view post Posted on 25/8/2012, 19:42
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Fuoriclasse

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molto, molto interessante.....grazie per il tempo che ci hai dedicato...me lo stampo e lo tengo con tutti gli articoli che riguardano la corretta alimentazione....ti mando un abbraccio grandissimo....
 
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Vap29
view post Posted on 26/8/2012, 08:50




CITAZIONE (kukichate @ 25/8/2012, 20:42) 
molto, molto interessante.....grazie per il tempo che ci hai dedicato...me lo stampo e lo tengo con tutti gli articoli che riguardano la corretta alimentazione....ti mando un abbraccio grandissimo....

Grazie Kuki, mi fa piacere che ti sia risultato utile.... via lo stress via il cortisolo e via la fame nervosa!!!
 
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view post Posted on 26/8/2012, 09:56

Divina

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Grazie cara, articolo che fa molto riflettere... :grazie:
 
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view post Posted on 26/8/2012, 17:53
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Utopica

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Grazie Vap: molto interessante e istruttivo! :vap:
 
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Vap29
view post Posted on 26/8/2012, 20:53




CITAZIONE (*Nany @ 26/8/2012, 10:56) 
Grazie cara, articolo che fa molto riflettere... :grazie:

Grazie a Voi.... in questo articolo viene evidenziato quanto sia importante condurre una vita salubre e tenere lontano il più possibile lo stress.....in questo caso l'equilibrio psico-somatico è al centro della riuscita della dieta!
 
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kiola
view post Posted on 18/9/2013, 07:25




aiutoooooooooo i livelli di stress lavorativo stanno tornando a salire e sento che le cattive abitudini si riaffacciano... terrore.

Questa mattina mi sono svegliata prima dell'alba per finire del lavoro arretrato e ho già fatto 3 colazioni!!!

Sono terrorizzata di non farcela a mantenere le buone abitudini acquisite durante l'estate.....
 
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view post Posted on 18/9/2013, 07:31
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Ma no Kiola!!!! Conta i punti, segna tutto, programma un pranzo equilibrato ma non troppo "rinforzato", idem per la cena... in fondo la colazione è il pasto più importante della giornata, diciamo che hai fatto una lunga colazione!

Anch'io quando mi alzo presto per lavorare ho spesso bisogno di "carburante". Ma l'importante è non farsi degli sconti nello scrivere il diario.

Poi stai attenta con i carboidrati, magari sostituiscili in uno dei pasti con i legumi, e vedrai che i conti tornano! E se puoi fai una bella passeggiata.
 
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tatiana80
view post Posted on 18/9/2013, 15:00




Ecco ben spiegato cosa può essere causa di abbuffata, e come poterla evitare.
Grazie Vap!

Confesso che per me fare colazione è uno sforzo...per lunghi periodi non ho mangiato nulla fino ad arrivare a pranzo, o facevo uno spuntino in ufficio, intorno alle 11-11.30.. :testata:
Infatti non mangio molto...ma mi metto di impegno e soprattutto sono riuscita a mentenere l'abitudine anche andando a lavoro al mattino. [magari in piedi vicino al bancone, ma faccio colazione]

Kiola, se hai bisogno di mangiare di più al mattino, fallo!
Nel manuale ci sono esempi di colazione da 3 fino a 6 pt...
 
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Chetalola
view post Posted on 18/9/2013, 16:45




Grazie per questo contributo davvero interessante!
L'articolo è del 2001 (dunque "una vita fa", per certi aspetti...) eppure è di un'attualità disarmante. Avete pensato invece a quante diete (o pseudo-tali) sono sorte negli ultimi 12 anni e miseramente tramontate, soppiantate dall'ennesima moda alimentare?
Questo mi fa molto riflettere...
 
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logistilla
view post Posted on 18/9/2013, 17:53




Lola, la dieta è un grosso affare economico, al quale sicuramente ti riferisci.
Ricordo un dialogo letto su una rivista, praticamente una farsa in due battute.
"Ho scritto un libro sulle diete"
"Magnifico! Nessuno dimagrirà, ma tu venderai almeno 100.000 copie"

Ogni riferimento alle diete effimere attualmente presenti sul mercato è assolutamente voluto!

Detto questo, l'articolo è interessante e l'interesse scientifico per l'obesità e le sue connessioni ormonali è quanto mai alto. Grazie VAP, per aver sottolineato l'importanza dello stress nella sua eziologia e l'importanza di darsi delle regole per prevenirlo. :abbraccio:
 
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kiola
view post Posted on 18/9/2013, 18:18




CITAZIONE
Ma no Kiola!!!! Conta i punti, segna tutto, programma un pranzo equilibrato ma non troppo "rinforzato", idem per la cena... in fondo la colazione è il pasto più importante della giornata, diciamo che hai fatto una lunga colazione!

in realtà mi sono fatta a colazione 7 punti tra fette biscottate e marmellata (carboidrati a go-go) a pranzo ho mangiato solo proteine (roast beef) e verdura scondita. per cena pensavo di riprendere con un menù più umano: fiocchi di latte, verdure grigliate e l'ultima fettina di torta senza peccato???? posso???
Ho evitato spuntini e merenda ma non per merito mio è che come previsto la giornata è stata piena e stressante, di quelle da non fare neanche la pipì!!!

CITAZIONE
Confesso che per me fare colazione è uno sforzo...per lunghi periodi non ho mangiato nulla fino ad arrivare a pranzo, o facevo uno spuntino in ufficio, intorno alle 11-11.30.

Io invece sono una "saltatrice" del pranzo. pensa che nei periodi più neri il pensiero della colazione è l'unica cosa che mi butta giù dal letto!!! e così si chiude il cerchio patologico stress-obesità (cvd)

CITAZIONE
Lola, la dieta è un grosso affare economico, al quale sicuramente ti riferisci.

Pensate che anche la ww può essere considerata un grosso affare economico ma in senso positivo! Io ho una sorella che vive negli States e li hanno le assicurazioni sulle spese mediche. bhè mi ha detto che la sua assicurazione incoraggia (e paga) solo la ww perchè è l'unica che a fronte delle spese sostenute li fa risparmiare poi in assistenza sanitaria!
E se i conti li hanno fatti le assicurazioni stiamo certe che ci guadagnano! E noi guadagniamo in salute!
 
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logistilla
view post Posted on 18/9/2013, 18:28




Anche in Spagna ci sono delle proposte per rendere detraibili dalle tasse le spese WW, ed è tutto dire. Non ho mai sentito nessuno demonizzare la nostra dieta, muoverle qualche piccola critica sì, ma mai nulla di sostanziale.
Se mi dici poi che è stata un'assicurazione USA a fare i conti... :wow:

Mi riferivo ai succhiasoldi effimeri, venditori di scorciatoie e illusioni, evidentemente!
 
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view post Posted on 18/9/2013, 18:38
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Utopica

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Caspita che notizia! WW detraibile! E' certo un bel segnale sulla sua efficacia e sulla sua non nocività.

Viola: hai visto che non hai fatto danni? Stasera fatti una cena soddisfacente... e domattina fai pure una bella colazione!
 
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kiola
view post Posted on 20/9/2013, 06:40




CITAZIONE (zanobb @ 18/9/2013, 19:38) 
Viola: hai visto che non hai fatto danni? Stasera fatti una cena soddisfacente... e domattina fai pure una bella colazione!

si e grazie a voi sono tornata in carreggiata con una giornata quasi normale ieri e oggi speriamo ancora meglio!
:amore:
 
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22 replies since 25/8/2012, 13:43   512 views
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