Vedo ora questa nuova sottosezione chiamata Costanza... e proprio ieri mi è arrivata una newsletter che tratta l'argomento, ho quindi ritenuto opportuno condividere l'articolo con voi
Essere costanti nello Sport e nella DietaLo scenario è sempre lo stesso: sole, mare, costume da bagno e chili di troppo che "sblusano" prepotentemente. E quando c'è uno scenario "tipico" c'è sempre una frase di rito: "Quest'anno mi metto a dieta, ma dieta seria, e comincio la palestra... poi ti faccio vedere l'anno prossimo che figurino!" Peccato che in quello stesso scenario abbiamo ripetuto quella stessa frase almeno ogni anno degli ultimi dieci anni.. e poi, cos'è successo? Semplice:
non abbiamo mai conosciuto costanza.Costanza è determinazione, è consapevolezza, è voglia di fare e non di strafare, è controllo e ponderazione ma è anche flessibilità. E', in conclusione, tutto ciò che servirebbe per un tenore di vita esemplare.
Per analizzare dettagliatamente il meccanismo che spinge verso l'abbandono, a mollare tutto, costanza compresa, dopo l'euforia iniziale, è importante dare un nome agli stati d'animo e ai pensieri che gestiscono le azioni: si chiamano obiettivi. Se, dopo una settimana di allenamento in palestra, a settembre, avessimo dei corpi scolpiti e asciutti, sfido chiunque a pensare di abbandonare il "duro lavoro fisico" fatto fino a quel momento proprio perché incentivato psicologicamente dal risultato raggiunto, dall'obiettivo che, immediatamente, si è materializzato. Inutile sottolineare, anche, il fatto che "l'occhio vuole la sua parte" e che "se non vedo non credo". Ecco cosa innesca il meccanismo dell'abbandono e della rinuncia: non vedo risultati perciò meglio lasciar perdere!
Allenarsi e/o fare una dieta comportano impegno, tanto impegno e, come abbiamo sottolineato, non è mai facile da portare a termine perché gli incentivi, i risultati sperati arrivano con molta calma e non saltano immediatamente all'occhio. Allora è importante avere dei punti da seguire, delle linee guida per autodisciplinarsi e non abbandonare "costanza" a metà percorso.
La dieta può diventare una complice, una compagna indiscreta, una parte di noi, seguendo dei consigli semplici ma efficaci:
- guardarsi bene allo specchio prima di cominciare e, poi, riguardarsi una volta a settimana senza necessità di usare la bilancia (che specialmente dopo i primissimi periodi potrebbe bloccarsi e non volerne sapere di muoversi);
- ad aumentare autostima e voglia di continuare sarà il nostro abbigliamento che, pian pianino comincerà a "dirci" chiaramete che siamo sulla via della perfetta forma fisica;
- cercare di mangiare tutti gli alimenti senza eccessi. Una buona colazione aiuterà a trovare il sorriso per una intera giornata quindi, meglio accompagnare latte o caffè o thè oppure succo di frutta con pochi biscotti o fette biscottate oppure concedersi una sola merendina o pezzo di torta che sarà sicuramente smaltita durante l'arco della giornata avendo, però, appagato, anche psicologicamente, la "voglia del peccaminoso".
- fare pasti completi senza strafare: mangiare carboidrati (pane o pasta e possibilmente non insieme) e proteine (carne o latticini o pesce o uova o legumi). Uno spuntino velocissimo fatto ad esempio di uno yogurt o un frutto;
- non mangiare latticini la sera e accompagnare i due pasti principali sempre con un contorno di verdure;
- infornare invece che friggere sarà una buona alternativa per regalare gusto senza danno.
Per quanto riguarda l'allenamento, invece, che va di pari passo con una sana alimentazione (infatti l'uno senza l'altro potrebbero diventare tempo perso) ci sono dei piccoli trucchi da seguire per aiutare "costanza" ad accompagnarvi per un intero anno:
- prefissarsi degli obiettivi è importante ma non fondamentale perchè potrebbe essere controproducente se non raggunti come avevamo immaginato, quindi, meglio vivere alla giornata ed apprezzare i miglioramenti a piccole dosi;
- non allenarsi come dei "muli", nel senso che, come tutte le situazioni della vita, l'allenamento deve diventare, anche, scambio di opinioni e perfino divertimento se fatto con la giusta compagnia;
- pensare che domani sarò un passo avanti ad oggi verso una buona forma fisica quindi: aspettare con ansia domani!
- se capita un giorno di amarezza o di svogliatezza: pazienza, "domani è un altro giorno", siamo umani e la perfezione non ci appartiene.
"Costanza" ama l'allegria, la semplicità e la volontà. Essere costanti significa accettare prima di tutto i propri limiti e pensare che lavoro significa guadagno. Da che mondo è mondo "nessuno regala niente" quindi nel momento in cui decidiamo di cominciare una sana alimentazione e/o un allenamento facciamo un patto con noi stessi e chiediamo a costanza di accompagnarci. Il segreto per non farla fuggire? Non andare aldilà delle nostre forze e non essere troppo rigidi con noi stessi, solo così: risultati garantiti e poi... c'è "costanza"!