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| MELACCIO MARCO BIANCHI
mele renette gr: 800 uva passa manciate: 1 yogurt di soia grammi: 200 zucchero muscovado grammi: 100 lievito bustine: 1 fecola di patate grammi: 30 farina integrale grammi: 90 farina bianca “00” grammi: 90 noci grammi: 60 mandorle grammi: 60 cannella in polvere cucchiaini: 1 succo di limone quanto basta olio di mais quanto basta
Il primo passo è lavare le mele e tagliarle in tocchetti, è importante, però, lasciare la buccia. Una volta tagliate tutte le mele, in una ciotola aggiungiamo a la metà della quantità di zucchero mascobado (ovvero 50g), il succo di limone e la cannella. In una ciotola a parte andiamo a unire tutti gli ingredienti secchi: la farina integrale, la farina bianca, lo zucchero rimasto, la fecola, il lievito e mescoliamo rendendo il tutto una miscela omogenea. Infine tritiamo e aggiungiamo mandorle e noci. Mi raccomando! La grana delle mandorle e noci non deve essere troppo sottile. Ricordate di tenere un po' di mandorle o da parte per aggiungerle alla fine. Tritiamo e aggiungiamo mandorle e noci. Mi raccomando! ?La grana delle mandorle e noci non deve essere troppo sottile.
FASE 4 Uniamo al composto secco lo yogurt di soia e l’olio di mais. Mescoliamo. Questa ricetta è perfetta per chi è intollerante al latte! E ora e la volta di aggiungere il composto con le mele e l'uvetta. Mi raccomando un poco alla volta se no non riuscirete a mescolare bene. Tenete un po’ di mele da parte da inserire sul fondo della nostra teglia. Una piccola curiosità: l’uvetta stimola la produzione di leptina, un ormone che ci permette di mangiare meno perché induce la sazietà e, inoltre, fortifica il sistema cardiovascolare. Non preoccupatevi se la consistenza dell’impasto è un po’ tosta, è giusta così. Ora è arrivato il momento di metterla nella teglia (che avremo ricoperto con della carta forno). Sul fondo posizioniamo le mele lasciate in disparte e poi versiamo il nostro impasto. Ultima cosa da fare prima di infornare è completare il dolce con le noci lasciate da parte. Le sbricioliamo sulla superficie. Siamo pronti ad infornare: 200 gradi per un’ora. Questa è una torta che andrebbe consumata preferibilmente fredda (anche di frigoriferifero).
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